Luigi Mazzocchi
Luigi MazzocchiQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dipartimento Tecnologie di Generazione e Materiali di RSE
"Trasformare il biogas in biometano è un’operazione abbastanza semplice, che presenta diversi vantaggi: invece di ottenere energia elettrica, con un’efficienza del 35 - 40%, l’intero potere calorifico del metano contenuto nel biogas viene sfruttato, sostituendo 1:1 il gas naturale. La rete gas in Italia è molto sviluppata e, con modesti investimenti, può prelevare e trasportare il biometano ovunque e per tutti gli usi. E’ anche un biocarburante avanzato che sfrutta matrici di scarto e riduce drasticamente le emissioni nette di CO2 per km percorso. Aspetto oggi poco considerato, ma fondamentale in prospettiva: uno stesso impianto può produrre sia energia elettrica che biometano, si realizza un punto di interazione flessibile fra il sistema elettrico e quello del gas, a beneficio di entrambi. Il problema principale che resta, come per tutte le nuove tecnologie, è il costo: produrre un metro cubo di biometano costa oggi grossomodo il doppio del prezzo all’ingrosso del gas naturale. Per questo si è reso necessario prevedere un meccanismo incentivante. Ma personalmente non ho dubbi: l’ottimizzazione della filiera delle biomasse a monte, l’affinamento dei processi, la concorrenza fra diversi installatori produrranno una diminuzione dei costi, di investimento e di esercizio: presto o tardi si avrà la “market parity”.